L’operazione che a giugno 2022 ha portato il Gruppo Gattinoni a rilevare il 100% di Robintur Travel Group da Coop Alleanza 3.0 ha avuto una coda a settembre: Robintur, ormai controllata al 100% dal Gruppo Gattinoni, ha dismesso ogni partecipazione inVia con Noi Srl, cedendo il pacchetto di maggioranza, pari al 70% del capitale sociale, ad Alma Re Srl, di proprietà dei soci fondatori di Via con Noi: Giuseppe Ambrosino (in foto), Francesco Marzano eMario Cinque.
Via con Noi ha sede a Napoli e conta 112 agenzie di viaggi indipendenti (ordinatamente elencate sul sito): le regioni più rappresentate sono,oltre alla Campania, Lazio, Puglia e Sicilia, ma il network fondato nel 2006 è diffuso in tutto il centro-sud.
In linea con il background operativo dei soci Ambrosino, Marzano e Cinque, tutti titolari di agenzie campane e quindi fortemente radicati sul territorio, autonomia e indipendenza hanno prevalso sulle logiche di appartenenza a quello che ormai è il primo gruppo distributivo di agenzie, in Italia, e incarna un modello molto strutturato e direttivo. Decisiva anche la forza contrattuale di una centrale di biglietteria da 19 milioni di euro, che consente a Via con Noi di garantire alla proprie agenzie una cura “sartoriale” del servizio, coerente con la grande tradizione partenopea e alternativa a quella tipicamente industriale. Infine, essendo uno degli atout di Via con Noi l’organizzazione di tour e pacchetti in proprio, e la predilezione per la costituzione di gruppi e groupages, sarà interessante individuare i partner che Ambrosino e soci sceglieranno, ora che devono rispondere solo a se stessi e alle 112 agenzie.
ACI bluteam affronta la sua seconda vita: nuovi sito, logo e uffici
ACI blueteam SpA si posiziona tra le prime cinque TMC Travel Management Company per volumi gestiti in Italia e l’operazione che l’ha condotta sotto il controllo del Gruppo ACI - all’inizio del 2020 - avrebbe meritato maggiore visibilità. Non è accaduto per due motivi: perché se c’è un comparto turistico del quale si parla poco è appunto quello corporate (CWT, Uvet GBT, Gattinoni, BCD Travel, Cisalpina Tours, BT Expert) e poi perché l’operazione è avvenuta allo scoppio dell’epidemia Covid, e abbiamo tutti pensato ad altro. Blueteam fu fondata nel 1998 a Luisago (Co) da Roberto Valenti e Marco Rinaldo: imprenditori molto discreti, dall’approccio distaccato nella comunicazione esterna e in grado di giocare alla pari in un’arena molto affollata, visto che i competitor globali si chiamano CWT, BCD, AmEx. Merito anche della collocazione sul mercato: Blueteam ha scelto quello up-scale, grazie agli accordi con blasonate aziende del settore fashion, sganciandosi dai modelli di pricing competitivi. Dopo vent’anni di attività (e di utili), a febbraio 2020 Valenti e Rinaldi cedono il 100% delle quote al Gruppo ACI (Automobile Club Italia) attraverso la controllata Ventura SpA: ACI infatti, dopo aver ceduto agli ex soci olandesi la società BCD Travel Italy, aveva ereditato tutto il business della stessa Ventura e relativi brand BCD Travel, BCD ME e Travelgood. Dopo l’acquisizione Blueteam cambia nome in ACI blueteam. Al vertice della società operano quattro manager molto noti nel settore: il direttore generale Piergiulio Donzelli (oltre 20 anni, in tre fasi, in Uvet Viaggi Turismo), l’industry relations & travel partners director Massimo Gardini (identico ruolo in Uvet AmEx per 18 anni), il leisure operation director Massimiliano Biella (nipote di Adriano Biella, fondatore di Buon Viaggio Network, e docente a contratto in Uni Bicocca) e il marketing & leisure industry relations director Piergiorgio Reggio (importanti trascorsi in G40 e Gattinoni Mondo di Vacanze). Donzelli spiega che “il processo di integrazione tra Blueteam e la nuova proprietà è in fase avanzata, abbiamo predisposto un nuovo logo, riorganizzato gli uffici (la sede operativa è sempre quella di Luisago - ndr), predisposto importanti investimenti tecnologici con il lancio della nuova piattaforma leisure PrenotACI.travel e dei nuovi self booking tool, oltre ad aver previsto una comunicazione differenziata per i diversi canali”. In effetti, l’home page del sito ben distingue le due sezioni principali, corporale e leisure, è disponibile sia in italiano che in inglese e la sezione dedicata alle agenzie di viaggi (le 48 Agenzie ACI blueteam Partner) risulta immediatamente raggiungibile. Grande rilievo è dato al segmento Luxury, grazie all’appartenenza al network Virtuoso e alle “preferred partnership” con prestigiose catene alberghiere 5 stelle lusso. In ambito social, per il segmento leisure, sono stati dedicati i due nuovi profili PrenotACI.travel presenti su Facebook e Instagram, mentre la comunicazione istituzionale è affidata alle nuove pagine social di ACI blueteam su Facebook, Instagram e LinkedIn. Il BT fa sempre la parte del leone: 245 milioni di euro il giro d’affari del 2019, 245 dipendenti, 9 uffici in Italia e uno negli USA. Come vede l’immediato futuro del business travel in Italia, il direttore Donzelli? “Dopo quasi due anni di stagnazione, in pochi mesi abbiamo raggiunto numeri assimilabili a quelli precedenti e, soprattutto, nonostante tanta parte del mondo sia tuttora difficilmente accessibile. I numeri sono e saranno in fortissima crescita anche in futuro".
Cominciano a vedersi i risultati della gestione di Adriano Apicella, nominato a.d. Welcome Travel Group a febbraio 2017, celebrata dal trasferimento nella nuova sede di Corso Como 15 a Milano, in pieno fashion-district. Consolidata la squadra di comando: la rete Nord Centro Italia diretta da Massimo Segato; la divisione commerciale capitanata da Elisabetta Palai per la parte leisure e da Vittorio Amato per i vettori; service center e vendite coordinate da Laura Antonioli. Positivi i risultati dell’esercizio 2017-2018: le vendite hanno registrato un +11% in ambito leisure e un +6% di BSP, generando un volume d’affari pari a 1 miliardo e 210 milioni di euro, ripartiti in 645 milioni di leisure e 565 milioni di biglietteria. Invertito il trend negativo, ovvero la chiusura di agenzie, visto che “Le nostre si attestano a oltre un milione di euro di fatturato annuale, calcolato su 1.180 punti vendita” puntualizza Apicella “Erano 1.100 nel 2017, abbiamo ripreso a crescere”. E tra le tante attività a supporto delle vendite, la prima WeCruise, la crociera Costa in vendita solo nelle agenzie della rete: una speciale minicrociera a bordo di Costa Victoria, in partenza da Venezia ad aprile 2019, con la nave totalmente brandizzata Welcome Travel.
Tre riflessioni sulla nascita di My Network by Gattinoni
Dopo l’acquisizione delle 220 agenzie Marsupio Viaggi (a febbraio 2019) arrivano le 126 agenzie Fespit, ma a Franco Gattinoni - per raggiungere il traguardo di 600 punti vendita, che confluiranno a gennaio 2020 sotto il nuovo brand My Network - servono le 220 agenzie SeaNet Travel Network. Se di Fespit sappiamo tutto il passaggio (non solo commerciale) da Geo Travel Network a Gattinoni della rete guidata da Andrea Pesenti non è ancora ufficiale, ma lo sanno già tutti. Tre riflessioni a latere: sebbene il presidente affermi che “non ci sarà un network di serie A e uno di serie B: saranno due brand con strategie, contenuti e servizi diversi” è evidente che qualche differenza sarà inevitabile. Nel network A ci sono le agenzie di proprietà Gattinoni, le G40 e leOne! Travel Experience, ovvero punti vendita storici e importanti, il cui fatturato medio è un moltiplicatore di quello medio del network B. Due reti di agenzie, diffuse su tutto il territorio, con strategie commerciali diverse ma complementari sono la risposta del “distributore puro” (quale Gattinoni da sempre reclama di essere) al progetto di integrazione verticale promosso da Costa Crociere e Alpitour con Geo Travel Network e Welcome Travel. Infine, va riconosciuto a Franco Gattinoni che nel canale tradizionale ha sempre creduto, e continua a farlo, come lui steso afferma: “Contrariamente a quello che mi suggerivano i consulenti, abbiamo avviato progetti e aperto nuove agenzie quando altri le chiudevano: assumendo personale mentre i concorrenti aprivano la cassa integrazione”. Vediamo quale direzione prenderà My Network, intanto questo è il nuovo marchio, in anteprima assoluta.
Smile Travel Network, il network che investe sulla formazione
Creare un network di agenzie, con l’aria che tira, è coraggioso e forse anche un po’ incosciente. Ma coraggio e incoscienza, oltre a vent’anni di esperienza nel settore, non fanno difetto a Sergio Facco, fondatore nel 2017 di Smile Travel Network, sede a una ventina di chilometri da Padova e obiettivi ambiziosi: far crescere le proprie filiali, visto che la fonte di reddito del network non sono royalties e commissioni versate dalle agenzie, ma percentuali sui volumi generati a favore di un portafoglio di operatori partner (tra i quali MSC, Costa Crociere, Alpitour, Eden Viaggi, Veratour). Due le formule di affiliazione: Smile Point, quella “basic”, che permette di arredare gli spazi secondo i propri gusti, mantenere autonomia operativa e contare sul supporto dello staff Smile Travel per avviare l’attività; Smile Boutique, la più completa, che prevede l’inserimento di un corner, all’interno dell’agenzia, dedicato alla vendita di prodotti travel, appunto una sorta di “boutique per viaggiatori”. “Sono soddisfatto di questi primi 12 mesi di attività” dichiara come direttore commerciale Sergio Facco, con trascorsi in Silverado e Italica Turismo “Ormai abbiamo raggiunto 29 agenzie affiliate e il nostro marchio comincia a girare, anche grazie a un buon presidio social. Tengo particolarmente al progetto Smile Travel Academy, un portafoglio di lezioni, webinar e tutorial preparati appositamente dal nostro staff per garantire un percorso di formazione continua agli affiliati. Perché senza formazione non si va da nessuna parte".