Chi è Roberto Gentile

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L’EDITORIALE DI ROBERTO GENTILE

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CHI VA E CHI VIENE

IL NETWORK DEL MESE

L’AGENZIA DEL MESE

euphemia convention qeuphemia logoQuella degli “agenti di viaggi da casa” è una formula che ho giudicato con scetticismo, in passato, per due motivi essenziali: perché - rispetto all’intermediato tradizionale - genera limitate numeriche e per la volatilità della clientela. Dopo aver partecipato alla convention Bella Euphemia (Cuneo, 11/12 novembre 2023, presenti 130 PV Personal Voyager e 18 partner/fornitori) ho dovuto in parte ricredermi. Un po’ perché la rete di 150 PV fondata dall’emiliano Michele Zucchi nel 2008 conta su due soci di peso: il cuneese Ezio Barroero e la sua Lab Travel, entrato nel 2009, e il milanese Franco Gattinonisocio al 30% dal 2017. Un po’ per i numeri, che cominciano a contare: 50.000 passeggeri nei primi dieci mesi del 2023 e un giro d’affari stimato di 60 milioni. 

Ma soprattutto per i seguenti tre motivi: i Personal Voyager sono tutti agenti di viaggi esperti, alcuni con decenni di agenzia alle spalle, quindi professionisti seri e preparati; nulla a che vedere con gli absolute beginners (ex impiegati, ex studenti, ex qualcosa) che negli anni buoni hanno aperto agenzie o si sono messi a vendere viaggi ai propri amici. Poi perché i consulenti dispongono di una cinquantina di filiali dove possono incontrare i propri clienti, lavorare in un contesto adeguato, stabilire relazioni tra loro e con la sede. Terzo, appunto, l’importanza della sede di Cuneo, dove una quarantina di professionisti (dal booking alle vendite, dalla biglietteria alla contabilità, dal commerciale ai gruppi) sono a disposizione dei PV, che quindi possono occuparsi della sola cosa che conta: vendere. Al contrario di altre convention, dove le relazioni tra sede e agenzie sono un problema, ho percepito un forte spirito di gruppo, in un’atmosfera quasi familiare. Sarà anche perché di Barroero che lavorano in Euphemia ce ne sono tre (il padre Ezio e le figlie Giulia e Marta), ma la sensazione è che - come al pranzo della domenica in famiglia - si discuta, anche in maniera accesa, ma poi ci si metta d’accordo e alla fine si vada tutti avanti nella stessa direzione.

 

mister holiday logo qmister holiday teamDue date segnano la storia di Mister Holiday, network fondato e tuttora guidato dall’amministratore Laura Sandrini e dal presidente Fabio Bignotti: il 2005, anno della fondazione, e il 2016, anno dell’ingresso nell’orbita del t.o. milanese Volonline di Luigi Deli. Quasi vent’anni sulla breccia, per una rete di agenzie, sono un traguardo raggiunto da pochi (meritevoli) colleghi.

networkn-loghetto.gif individua tre motivi che hanno reso questo possibile:

  1. coerenza col progetto iniziale: fin dall’inizio Mister Holiday ha proposto la formula “Filiale”, ovvero una declinazione del contratto di associazione in partecipazione, cha rappresenta tuttora – con 65 filiali – la formula identificativa del network; a essa si sono affiancate nel tempo le formule “Network” (17 agenzie indipendenti) e “Personal Travel Agent” (15 agenti di viaggi on line), a completare il portafoglio prodotti;
  2. management costante nel tempo: Fabio Bignotti e Laura Sandrini sono al loro posto dal 2005, affiancate dall’altrettanto fedele responsabile commerciale Simon Bernardini: team così coesi e longevi, nel settore, sono rari;
  3. partnership con Volonline: far parte di un gruppo in grande crescita, orientato alla tecnologia ma fedele alla distribuzione, è vantaggio non da poco, e anch’esso non comune.

“Crediamo che un ruolo essenziale, nella longevità di Mister Holiday, l’abbia giocato il rapporto familiare, in taluni casi amichevole, che abbiamo instaurato con la nostra rete” dichiarano Sandrini e Bignotti “È anche grazie al fatto che quasi la metà delle nostre agenzie sono con noi da almeno dieci anni, se un Gruppo importante ha creduto, e quindi investito, in noi”. Anche la foto di gruppo, titolari e dipendenti Mister Holiday che lavorano insieme da molti anni, lo dimostra.

 

giuseppe ambrosino qvia con noi logoL’operazione che a giugno 2022 ha portato il Gruppo Gattinoni a rilevare il 100% di Robintur Travel Group da Coop Alleanza 3.0 ha avuto una coda a settembre: Robintur, ormai controllata al 100% dal Gruppo Gattinoni, ha dismesso ogni partecipazione inVia con Noi Srl, cedendo il pacchetto di maggioranza, pari al 70% del capitale sociale, ad Alma Re Srl, di proprietà dei soci fondatori di Via con Noi: Giuseppe Ambrosino (in foto), Francesco Marzano e Mario Cinque.

Via con Noi ha sede a Napoli e conta 112 agenzie di viaggi indipendenti (ordinatamente elencate sul sito): le regioni più rappresentate sono,oltre alla Campania, Lazio, Puglia e Sicilia, ma il network fondato nel 2006 è diffuso in tutto il centro-sud.

In linea con il background operativo dei soci Ambrosino, Marzano e Cinque, tutti titolari di agenzie campane e quindi fortemente radicati sul territorio, autonomia e indipendenza hanno prevalso sulle logiche di appartenenza a quello che ormai è il primo gruppo distributivo di agenzie, in Italia, e incarna un modello molto strutturato e direttivo. Decisiva anche la forza contrattuale di una centrale di biglietteria da 19 milioni di euro, che consente a Via con Noi di garantire alla proprie agenzie una cura “sartoriale” del servizio, coerente con la grande tradizione partenopea e alternativa a quella tipicamente industriale. Infine, essendo uno degli atout di Via con Noi l’organizzazione di tour e pacchetti in proprio, e la predilezione per la costituzione di gruppi e groupages,  sarà interessante individuare i partner che Ambrosino e soci sceglieranno, ora che devono rispondere solo a se stessi e alle 112 agenzie.

ag amica sitravel travelbuy loghi qaggio lauro vassaC’è spazio per i network di agenzie, al di fuori delle macro-aggregazioni? Quelle che prima erano sette, poi cinque e oggi sono rimaste in quattro (Welcome Travel, Gattinoni, Bluvacanze e Uvet)? C’è, a condizione che rispondano alle seguenti tre condizioni:

1. Il titolare non solo è fortemente coinvolto nel business, ma ne rappresenta l’anima e il motore principale. É così per Achille Lauro (al centro della foto) di Agenzia per Amica (che quando ha iniziato con Achille Lauro NeTravel, nel 2014, l’omonimo cantautore era uno sconosciuto); Alfredo Vassalluzzo (a destra della foto) di Travelbuy (oggi orgogliosamente indipendente, ma di joint-venture con altri colleghi ne ha provate diverse); Simone Aggio (a sinistra della foto) di Si Travel Network (non a caso meritevole dello scettro di più grande “apritore” di agenzie di viaggi in Italia)

2. La sede è meglio che sia in provincia, rifuggire Milano e Roma: non è un caso che le macro-aggregazioni citate siano tutte nel capoluogo lombardo. Napoli (ancora una città a misura d’uomo, a maggior ragione dopo l’agognato scudetto 2023), Frascati e Rimini sono ideali per accogliere un business di viaggi, sia perché godono di un bacino di captazione (le agenzie di viaggi contano ancora sulla clientela di quartiere) fuori dal caos metropolitano, sia perché è più facile trovare personale, e soprattutto non perderlo.

3. Il rapporto con le agenzie di viaggi è diretto e personale. Molte agenzie hanno il numero di cellulare di Lauro, Aggio e Vassalluzzo. Quando c’è un problema (non necessariamente un’urgenza, col gruppo buttato fuori dall’hotel per un overbooking selvaggio) il contatto può essere ugualmente immediato ed è spesso risolutivo. Inoltre, per garantire flessibilità, la struttura organizzativa del network è semplificata e trasversale, nel senso che (quasi) tutti/e sanno fare (quasi) tutto. E poi non ha prezzo conoscere il nome e il volto di chi ti risponde al telefono, o via email, o su Whatsapp, o su Messenger (ormai i canali sono alternativi l’uno all’altro): ben diverso chiamare il centralino e sentirsi rispondere dal disco: “Per il booking digita 1, per il prodotto digita 2, per l’amministrazione digita 3 ecc. ecc.”.

Le agenzie di viaggi italiane, a dispetto di reiterate (e puntualmente smentite) previsioni funeste, ci sono e ci resteranno, nei prossimi anni. Idem per i network, grandi e piccoli.

 

ventura aci blueteam logo qblueteam team4 2022ACI blueteam SpA si posiziona tra le prime cinque TMC Travel Management Company per volumi gestiti in Italia e l’operazione che l’ha condotta sotto il controllo del Gruppo ACI - all’inizio del 2020 - avrebbe meritato maggiore visibilità. Non è accaduto per due motivi: perché se c’è un comparto turistico del quale si parla poco è appunto quello corporate (CWT, Uvet GBT, Gattinoni, BCD Travel, Cisalpina Tours, BT Expert) e poi perché l’operazione è avvenuta allo scoppio dell’epidemia Covid, e abbiamo tutti pensato ad altro. Blueteam fu fondata nel 1998 a Luisago (Co) da Roberto Valenti e Marco Rinaldo: imprenditori molto discreti, dall’approccio distaccato nella comunicazione esterna e in grado di giocare alla pari in un’arena molto affollata, visto che i competitor globali si chiamano CWT, BCD, AmEx. Merito anche della collocazione sul mercato: Blueteam ha scelto quello up-scale, grazie agli accordi con blasonate aziende del settore fashion, sganciandosi dai modelli di pricing competitivi. Dopo vent’anni di attività (e di utili), a febbraio 2020 Valenti e Rinaldi cedono il 100% delle quote al Gruppo ACI (Automobile Club Italia) attraverso la controllata Ventura SpA: ACI infatti, dopo aver ceduto agli ex soci olandesi la società BCD Travel Italy, aveva ereditato tutto il business della stessa Ventura e relativi brand BCD Travel, BCD ME e Travelgood. Dopo l’acquisizione Blueteam cambia nome in ACI blueteam. Al vertice della società operano quattro manager molto noti nel settore: il direttore generale Piergiulio Donzelli (oltre 20 anni, in tre fasi, in Uvet Viaggi Turismo), l’industry relations & travel partners director Massimo Gardini (identico ruolo in Uvet AmEx per 18 anni), il leisure operation director Massimiliano Biella (nipote di Adriano Biella, fondatore di Buon Viaggio Network, e docente a contratto in Uni Bicocca) e il marketing & leisure industry relations director Piergiorgio Reggio (importanti trascorsi in G40 e Gattinoni Mondo di Vacanze). Donzelli spiega che “il processo di integrazione tra Blueteam e la nuova proprietà è in fase avanzata, abbiamo predisposto un nuovo logo, riorganizzato gli uffici (la sede operativa è sempre quella di Luisago - ndr), predisposto importanti investimenti tecnologici con il lancio della nuova piattaforma leisure PrenotACI.travel e dei nuovi self booking tool, oltre ad aver previsto una comunicazione differenziata per i diversi canali”. In effetti, l’home page del sito ben distingue le due sezioni principali, corporale e leisure, è disponibile sia in italiano che in inglese e la sezione dedicata alle agenzie di viaggi (le 48 Agenzie ACI blueteam Partner) risulta immediatamente raggiungibile. Grande rilievo è dato al segmento Luxury, grazie all’appartenenza al network Virtuoso e alle “preferred partnership” con prestigiose catene alberghiere 5 stelle lusso. In ambito social, per il segmento leisure, sono stati dedicati i due nuovi profili PrenotACI.travel presenti su Facebook e Instagram, mentre la comunicazione istituzionale è affidata alle nuove pagine social di ACI blueteam su Facebook, Instagram e LinkedIn. Il BT fa sempre la parte del leone: 245 milioni di euro il giro d’affari del 2019, 245 dipendenti, 9 uffici in Italia e uno negli USA. Come vede l’immediato futuro del business travel in Italia, il direttore Donzelli? “Dopo quasi due anni di stagnazione, in pochi mesi abbiamo raggiunto numeri assimilabili a quelli precedenti e, soprattutto, nonostante tanta parte del mondo sia tuttora difficilmente accessibile. I numeri sono e saranno in fortissima crescita anche in futuro".